E’ documentata per la prima volta nel 1631 come il “Gisiolo dei Camotti”, forse dal nome della famiglia dei “de Camo”, massari, provenienti dalla frazione Camo di Cellio, già citati nel catasto di Grignasco del 1556. Su quella piccola cappella, nel 1680, fu completata l’edificazione della chiesa attuale dedicata a San Rocco grazie al lascito testamentario di Giovanni Perazzi che, proprio nel 1631 in pericolo di morte per la peste, aveva destinato una somma per la sua ricostruzione e ad altri contributi degli emigrati a Roma. La navata fu poi allungata di una campata, con la nuova facciata, nel 1839. Il dipinto dell’altare maggiore è di Pietro Francesco Gianoli, datato 1682, e fu commissionato da Giovanni Battista Perazzi.

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