Sono stati invitati gli ammalti e i loro familiari.
La Giornata mondiale del Malato (indetta dal Beato Giovanni Paolo II) viene celebrata per la Comunità grignaschese la domenica dopo Pasqua, durante la Messa delle ore 11. Da alcuni anni le persone inferme e anziane sono invitate a ritrovarsi nella Chiesa parrocchiale per la celebrazione dell’Eucarestia il giorno della Divina Misericordia. Con la Commissione Caritas che ogni anno promuove questo appuntamento, hanno collaborato l’SRE e l’AIB che mettono a disposizione il personale e i propri mezzi, il coro parrocchiale, le persone che hanno svolto un servizio a Lourdes e i ragazzi di Ca’ D’Alisa. Don Gianfranco nell’omelia ha tracciato il significato della Divina Misericordia e della Giornata. Dall’anno duemila, quando fu canonizzata Santa Faustina Kowalska, ad oggi non solo l’immagine di Gesù misericordioso è proposta alla venerazione del popolo cristiano, ma è stato introdotto il culto e la festa di questa immagine. Nel diario di Santa Faustina vi sono riportati i vari momenti dell'esperienza mistica da lei vissuta e il suo significato. Don Gianfranco ha ricordato che proprio nell’apparizione del Risorto ai discepoli e successivamente anche a Tommaso trova spazio il motivo di questa festa. Pace e perdono sono frutti dello Spirito Santo. Bisogna crederci e aderirvi come Tommaso che pur arrivato ultimo fra i suoi a incontrare Gesù risorto, ha espresso il punto alto delle fede con l’espressione: “Mio Signore e mio Dio”.
Alcuni segni particolare hanno accompagnato la celebrazione: il simbolo realizzato per la festa con il logo dell’anno della fede e la preghiera del Credo, donato ai malati; l’immaginetta della giornata; i fiori che sono stati portati all’altare al momento dell’offertorio, realizzati e offerti dagli anziani della Sella; le offerte raccolte devolute per sostenere il viaggio di qualche ammalato a Lourdes.
L'accoglienza dei malati e degli anziani accompagnati in chiesa per la celebrazione.
L'immagine della Divina Misericodia esposta al culto dei fedeli
La celebrazione presieduta dal parroco don Gianfranco e dal diacono don Stefano.
Le persone presenti alla Messa.
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